Un luogo che rimane nel cuore.
Un appassionato impegno di un imprenditore visionario, affiancato da un'Associazione di Promozione Sociale (CTG - Centro Turistico Giovanile), ha salvato un gioiello di archeologia industriale, facendo emergere e valorizzando le sue nuove opportunità.
Ora al Mulino puoi dormire, mangiare bene, visitare il museo e fare escursioni nelle località vicine.
Puoi fermarti per lavoro, puoi prenotare la tua vacanza di piacere, puoi organizzare eventi unici in un contesto di assoluto valore e circondato da svariate opportunità di attività anche per gli ospiti più piccoli.
Il Mulino al Pizzon è tra i soci fondatori dell’Associazione Nazionale Mulini Storici.
E’ un luogo amato da molte persone, che se ne prendono costantemente cura. E’ un punto di riferimento per tutto il territorio. E’ un luogo che rimane nel cuore.
"La bellezza salverà il mondo"
Impegno, apertura, sostenibilità, condivisione attiva del sapere e del fare, delle bellezze naturali e artistiche. Queste essenziali parole descrivono quello per noi è importante.
Sulle rive del fiume.
Il contesto attorno al Mulino è di assoluto valore. Il Mulino sorge sulle rive di un antico corso del Po, che ora si chiama Tartaro-Canalbianco. In esso si getta un altro fiume, lo Scortico, che deriva dall’Adige. Poiché quel salto d’acqua costituiva un ostacolo alla continuità della via navigabile che congiungeva il Po all’Adige, per superarlo la Repubblica di Venezia costruì nel 1500 due conche di navigazione, tuttora visibili. Più tardi per sfruttare quel salto d’acqua tra i due fiumi, intorno alla metà del 1800, è stato appunto costruito il Mulino al Pizzon.
Di fronte al Mulino abbiamo fatto nascere il piccolo cantiere per la riparazione e restauro di barche da fiume chiamato Squero.
Oggi sul Canale Scortico c’è un approdo per barche e canoe.
Sul Tartaro-Canalbianco c’è un approdo per battelli che percorrono la via navigabile Mantova-Venezia.
Una storia fatta di lavoro, di persone e di racconti.
Il Mulino terragno ad acqua è un eccezionale monumento di archeologia industriale del 1850. Nel museo interno al Mulino ci sono i macchinari originali, per la macina del frumento e del mais.
Storie di mugnai, contadini, pescatori e racconti di appassionati ti possono accompagnare durante una visita speciale e coinvolgente.
La visita può essere prenotata tramite email e telefono.
Salvaguardare il passato e guardare al futuro.
La nostra è una scelta ecologica nel senso più ampio del termine. Sono attivi o in corso di attivazione i seguenti impianti: fotovoltaico, geotermico, idroelettrico ed eolico.
La filosofia di questi interventi nasce, sia dalla predisposizione naturale del luogo all’applicazione di tali impianti, sia per garantire una sostenibilità economica ed ecoambientale alla gestione di un bene culturale meritevole di mantenere la fruibilità più larga.
Questi siamo noi, Giuseppe e Donatella “i visionari”, che stanno dedicando la loro vita da più di quarant’anni, come una missione, a pensare ed agire un turismo per adulti e ragazzi, anche a KM 0 nel territorio di residenza.
Giuseppe è autore, tra l’altro, del libro “Polesine. Delta del Po. Guida alla Terra dei Grandi Fiumi”, che ha ricevuto molti prestigiosi riconoscimenti.
Laura Lisa e Luigi sono i loro tre figli, che amano questo luogo magico. Loro hanno abbracciato la musica, il teatro, l’insegnamento e la formazione facendone la loro professione. Il fulcro del loro lavoro è la creazione di un legame autentico di fiducia con le persone.
Con loro numerosi volontari del Gruppo CTG “Rovigoti”, meravigliose figure di persone con storie, passioni e competenze, animano questo Mulino aperto al mondo.
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